Il sito web è lo strumento di comunicazione che occupa sempre più importanza in una strategia di marketing e di comunicazione aziendale. Di questo valore se ne rendono sempre più conto tutti, sia nelle piccole imprese che in quelle più grandi. Tanti che praticamente tutte le attività, dalle più piccole alle più importanti, hanno una presenza sulla rete. Il problema però è capire se questa loro finestra sul mondo digitale serva loro o no.
Bisogna intanto considerare che, nel corso degli anni, i siti internet da mere presenze informative, si sono imposti sempre più come strumenti di comunicazione con i propri clienti e con tutti i potenziali clienti, prima raggiungibili solo da poche grandi aziende, sul mercato nazionale e internazionale. Questo ha determinato un approccio che necessita di un salto quantico nella mente dell’imprenditore, perché la presenza sul web è un’opportunità che deve essere sfruttata nella maniera migliore, il che comporta di vederla come l’estensione di un progetto globale di comunicazione dell’azienda e non come un oggetto a se stante piantato a caso nell’oceano di internet.
Cominciamo intanto a pesare che un sito web aziendale non è una brochure elettronica, ma è uno strumento per comunicare non solo con i clienti in essere, ma anche con tutti quelli che sono i potenziali clienti dell’azienda. Non avere questa visione significa perdersi una grossa fetta della torta disponibile.
È evidente che, se dovrò parlare con chi è già mio cliente, con chi già mi conosce, non avrò necessità di spiegargli cosa faccio, chi sono e il motivo per cui deve scegliermi. Cose che dovrò invece considerare di spiegare molto bene a chi non mi conosce per nulla. Un sito che non si occupa di fare questo rientra in quelli fortemente inutili.
Riassumo qui di seguito le prime 5 regole che applichiamo nella costruzione di un sito web professionale che fanno la differenza fra utilità e inutilità di una presenza sul web:
La prima cosa da sapere è capire bene con chi si vuole parlare. Normalmente le aziende che hanno prodotti adatti a una grande massa di persone dicono di voler parlare con tutti. Ma non è MAI vero. Un esempio, se vendi auto, è vero che ormai tutti hanno un’auto, ma marca e modello saranno scelte in base al portafoglio e all’utilizzo che se ne vuole fare.
Se ho una casa in campagna con un lungo sterrato dissestato, non comprerò una sportiva due posti. Cercherò un fuoristrada o un SUV. Ovvero, tutti vogliono un’auto ma poi scelgono quella che più fa al caso loro. Chi pensa di parlare con tutti, in realtà non parla con nessuno. Avere quindi un profilo delle persone che si vogliono intercettare, quanti anni hanno, dove vivono, il loro stile di vita, cosa pensano, cosa vorrebbero, cosa li attrae e cosa li respinge. Solo conoscendo queste prime informazioni e tante altre, si potrà strutturare un sito web coerente con il target che si vuole raggiungere.
Hai mai visto siti web istituzionali in cui l’azienda parla di se stessa e snocciola informazioni tecniche sui suoi prodotti come se parlasse solo con esperti, capaci di distinguere fra Kw di potenza, diametri e Kg? Sono sicuro di sì. Quasi tutti! Bene, servono solo a pochissimi tecnici. Tutti gli altri sono esclusi. Quello che dovrebbe fare un sito web istituzionale invece, è esprimere i punti di forza dell’azienda e parlare solo di quelli, in rapporto al problema che ha il target.
Pensi che dovresti parlare invece di tante cose? Fai un test. Le persone e le aziende che conosci le associ a quanti concetti? Normalmente a uno solo. E sono quelli che più ti restano nella mente. Tutti gli altri sono molto più sfocati. Queste persone e aziende fanno più di un’attività? certamente le hai scoperte pian piano. Prima le hai associate a un prodotto, poi a un secondo. Ma su tutti vincono sempre gli esperti, ricorda.
Se conosci il problema e se tu hai la soluzione sei a cavallo. Parla sul tuo sito della soluzione, presentati come l’esperto e resterai nella mente del tuo cliente e del tuo prospect. Ricorda, un concetto alla volta.
Dillo in fretta! Il web è un mondo feroce. Se non riesci a dire subito al tuo target quello che vuole ascoltare, difficilmente tornerà sul tuo sito. Ricorda non sei in TV, dove puoi permetterti di non essere troppo preciso perchè prima o poi ti farai nuovamente vedere con il tuo prodotto.
Chi visita il tuo sito ti concede fra i 7 e i 10 secondi per dirgli quello che vuoi che sappia di te o del tuo prodotto. Oltre quella soglia o l’hai interessato o lo perderai, probabilmente per sempre. Nel mondo della vendita, si dice che si ha una sola occasione per fare una prima buona impressione, sul web è uguale, forse peggio, perchè nel mondo reale puoi sempre tentare di recuperare, online è molto molto difficile. Quindi hai veramente poco tempo per fare la miglior prima impressione possibile e trattenere il tuo potenziale cliente.
Dopo la prima fase il lavoro da fare è quello di trattenere il cliente dandogli tutto quello che è importante per lui. Informazioni, rassicurazioni, opportunità e offerte. Vuoi parlargli di te e della tua azienda? Se lo fai nella maniera giusta, spiegandogli che è la tua storia che ti ha condotto a trovare la soluzione del suo problema, otterrai la sua attenzione. Se pensi di raccontargli la storia come farebbe un annalista del ‘300, beh, il risultato non sarà proprio quello che ti immagini.
Come fai a trattenerlo? Mettiti nei suoi panni, cerca di capire cosa gli interessa e cosa lo coinvolge. Il resto conta poco.
No assolutamente no, queste sono solo le prime che devi considerare quando immagini di mettere su un sito internet, relative agli aspetti di comunicazione, ma che influenzano fortemente il risultato delle performance del tuo sito relativamente all’engagement. Vuoi saperne di più? Hai due opportunità, seguire il nostro blog oppure chiamarci per un parere o una consulenza che ti dia tutti gli strumenti utili per una presenza sul web di valore.
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